La conservazione e l’invecchiamento del vino sono una delle fasi più importanti nel processo che parte dalla vigna ed arriva direttamente sui tavoli delle nostre case e dei nostri ristoranti. Molto spesso, soprattutto dai meno esperti, questa fase viene sottovalutata o si tende a dare importanza maggiore ad altre fasi del processo che, in realtà, peseranno di meno sulla qualità del prodotto finale. Abbiamo parlato di ciò con Guido Accordini, gestore dell’azienda e della cantina Igino Accordini.

Il processo grazie al quale il vino invecchia è un processo molto delicato ed è importante controllare al meglio diversi fattori in modo da ottenere una qualità del prodotto finale soddisfacente. Il processo d’invecchiamento è molto particolare, ogni vino deve essere messo nelle condizioni di invecchiare nel modo giusto e solo così alla fine di questo processo si otterrà un prodotto qualitativamente migliore rispetto al vino non invecchiato.

Il processo di invecchiamento cambia, in minima parte, la composizione chimica del vino. Le modalità con cui questo processo avviene dipendono dalla natura del vino, dall’uva utilizzata per ottenerlo, dal contenitore del vino (botte o bottiglia) e da altri fattori ambientali come, per esempio, la temperatura alla quale il vino è conservato. Alcuni vini, come i vini rossi, sono più adatti ad essere invecchiati perché generalmente sono ricchi di tannini che si scompongono con il passare del tempo rendendo il gusto del vino più morbido. D’altro canto, i vini bianchi sono meno adatti all’invecchiamento ma, anche in questo caso, bisogna distinguere tra i diversi casi.

La cantina Igino Accordini, rappresentando una delle eccellenze italiane in questo settore, presta molta attenzione al processo di invecchiamento dei vini prodotti, ma anche alle fasi precedenti e successive. Igino Accordini utilizza solo uva proveniente dai suoi terreni situati nel cuore della Valpolicella, in provincia di Verone. La famiglia Accordini opera in questo territorio da quasi due secoli. Nel 1821, infatti, i primi antenati di Igino e Guido Accordini iniziarono a coltivare la vigna. Con il passare del tempo e grazie ai buoni risultati ottenuti, le quantità prodotte iniziarono ad aumentare vistosamente. Nel 1971, Igino Accordini acquistò i primi due ettari di terreni destinati alla produzione di vino che sarebbe stato venduto. Grazie al figlio di Igino, Guido Accordini, l’azienda vanta ad oggi 30 ettari di terreni ed un giro d’affari che coinvolge non solo il nostro paese ma anche altri paesi europei e non.

I prodotti targati Igino Accordini possono essere gustati presso la loro cantina situata a San Pietro in Cariano, a pochi chilometri da Verona, o possono essere ordinati tramite il servizio di Wine Delivery, attivo dal periodo coincidente con il primo lockdown. Potrete utilizzare anche un’altra piattaforma per ordinare i migliori vini prodotti da Igino Accordini e riceverli direttamente a casa vostra: tannico.it. CLICCA QUI per accedere alla pagina di tannico.it dedicata alla cantina Igino Accordini, potrete trovare l’elenco completo dei prodotti disponibili, le loro caratteristiche principali e, ovviamente, il loro prezzo.